Dopo una lunga istruttoria dibattimentale durata quasi due anni sono stati prosciolti Michele Di Monaco e Bartolomeo Di Monaco, rispettivamente il figlio di anni 38 ed il padre di anni 62 anni, entrambi di Santa Maria Capua Vetere. Ad emettere il verdetto assolutorio e’ stato il Giudice Monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la dott.ssa Tiziana Ferraro. I due sammaritani erano accusati – secondo l’ipotesi accusatoria del Pubblico Ministero che li aveva tratti a giudizio – di lesioni gravissime ed in particolare di avere ambedue colpito un loro vicino di casa DLA , anch’egli del luogo,  con spintoni, schiaffi e pugni causandogli una seria contusione bulbare con distacco del vitreo posteriore  dell’occhio destro e con conseguente sollevamento edematoso della retina per cui era stato giudicato guaribile in circa un mese. Alla fine dell’istruttoria dibattimentale in cui sono stati sentiti oltre alla parte offesa anche numerosi testimoni sia dell’accusa e della difesa sono state accolte  in pieno le richieste dei loro difensori di fiducia l’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo e l’avvocato Gaetano Crisileo che avevano sostenuto  che i loro assistiti si erano semplicemente difesi durante un litigio non causato dalla loro volonta’ ed hanno chiesto il proscioglimento.


 

 

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