Man mano che aumentano si approfondiscono le indagini sale anche il numero degli indagati nello scandalo corruttivo, per il quale è stato ipotizzato un danno erariale da 5 milioni di euro, distribuiti in tre anni di attività, che ha investito parte dell’ex gruppo dirigente dell’ospedale di Caserta. Reagenti, siringhe, materiale da laboratorio ordinato per l’ospedale, e pagato con soldi pubblici. Questo è il dato accertato dall’indagine dei Nas di Caserta sulla gestione “scellerata” del reparto di Patologia Clinica dell’ospedale di Caserta. Complessivamente gli indagati da parte della Procura della Repubblica sono 41, tra cui spicca un nome eccellente: l’ex parlamentare ed ex presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi, che avrebbe beneficiato delle prestazioni ospedaliere senza passare per il Cup e pagare il regolare ticket. Nel corso delle indagini è emerso una sorta di accordo illecito tra il primario della Patologia Clinica, Angelo Costanzo (oggi in pensione) e sua moglie Vincenza Scotti, titolare del laboratorio Sanatrix di Caivano e sorella del boss della Nco di Cutolo, Pasquale Scotti, arrestato nel 2015 dopo una latitanza durata oltre 30 anni dopo la fuga proprio dall’ospedale di Caserta la notte di Natale del 1984. In pratica all’interno dell’ospedale venivano effettuate analisi per conto del laboratorio utilizzando strumenti, personale, macchinari in dotazione della struttura pubblica (tra cui anche i markers tumorali). In questo modo il laboratorio della Scotti risparmiava i costi per le analisi ed al tempo stesso truffava il sistema nazionale sanitario, presso il quale la struttura era accreditata, per ottenere i rimborsi. E’ emersa anche la gestione del laboratorio utilizzato anche per effettuare analisi ad amici e parenti, sempre utilizzando il materiale dell’ospedale, senza la prevista prenotazione al Cup e la corresponsione del ticket. Tra le analisi fatte spunta anche quelle alle feci del gatto della figlia di uno degli indagati che si sospettava avesse i parassiti. Secondo la procura queste singole prestazioni avevano un costo, in qualche caso, anche di 250 euro. Inoltre la pratica illegale si sarebbe anteposta alle esigenze ordinarie ospedaliere. In altri termini i raccomandati che facevano le analisi a scrocco venivano prima dei comuni mortali che non avevano santi in paradiso. Il danno all’erario per l’utilizzo indebito di materiale ospedaliero è stato stimato in oltre 5 milioni di euro (1 milione ed 800mila euro l’anno). Per la Procura circa il 10% degli esami diagnostici svolti sarebbe irregolare. Tra i 41 indagati spiccano nomi eccellenti tra cui quello dell’ex presidente della Provincia Domenico Zinzi e di Leonardo Pace, membro della commissione straordinaria che ha guidato il Sant’Anna e San Sebastiano dopo lo scioglimento per infiltrazione mafiosa. Zinzi avrebbe ottenuto l’espletamento di analisi per la figlia mentre Pace si sarebbe fatto le analisi gratuitamente.

Ecco la lista di tutti indagati: Ernesto Accardo, 38 anni, residente a Santa Maria a Vico; Alfonso Alderisio, 63 anni residente a Nola; Vincenzo Angelino, 54 anni, residente a Crispano; Giovanni Baglivi, 62 anni, residente a Santa Maria a Vico; Giuseppe Belfiore, 64 anni, residente a Caserta; Gabriele Bucciero, 37 anni, residente a Marcianise; Giuseppe Canzano, 67 anni, residente a Caserta; Cosima Franca Cincotti, 70 anni residente a Caserta; Angelo Costanzo, 70 anni, di Caivano; Enrico D’Agostino, 51 anni, di Caiazzo; Angela D’Alessio, 52 anni, residente a Marcianise; Luigi De Angelis, 58 anni, residente a Caserta; Luigi Delli Paoli, 50 anni, residente a Marcianise; Andrea Di Lauro, 69 anni, residente a Napoli; Milena Di Lorenzo, 51 anni, residente a Caserta; Luigi Diomaiuto, 64 anni, residente a Valle di Maddaloni; Vincenzo Golino, 53 anni, residente a Marcianise; Rita Greco, 52 anni, residente a Caserta; Angelina Grillo, 50 anni, residente a Marcianise; Saveria Iodice, 46 anni, residente a Marcianise; Gennaro Lauritano, 64 anni, residente a Marcianise; Annalisa Leardi, 52 anni, residente a San Potito Sannitico; Giulio Liberatore, 66 anni, residente a Piedimonte Matese; Pasquale Manna, 64 anni, residente a Casalnuovo di Napoli; Andrea Morello, 40 anni, residente a Santa Maria Capua Vetere; Domenico Napolitano, 66 anni, residente a Moiano; Leonardo Pace, 63 anni, residente a Napoli; Vittorio Panetta, 43 anni, residente a Frignano; Francesco Parente, 53 anni, residente a Capua; Diego Paternosto, 61 anni, residente a Caserta; Giovanna Rosaria Pontillo, 46 anni, residente a Capodrise; Antonella Sacco, 55 anni, residente a Caserta; Maddalena Schioppa, 62 anni, residente a Caserta; Vincenza Scotti, 63 anni, residente a Caivano; Giovanni Sferragatta, 59 anni, residente a Capua; Maria Sorbo, 31 anni, residente a Capodrise; Vincenzo Telesco, 61 anni, residente a Napoli; Giuseppe Torre, 41 anni, residente a Marcianise; Giuseppina Tucci, 56 anni, residente a Caserta; Generoso Vaiano, 42 anni, residente a Marcianise; Domenico Zinzi, 76 anni residente a Caserta.

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