In seguito alle nuove scosse registrate ieri 20 gennaio, si è tenuta oggi presso la Prefettura una nuova riunione del Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), che segue quella tenutasi ieri nell’imminenza dell’evento sismico, presieduta dal Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, cui hanno partecipato i sindaci dei comuni facenti parte del Centro Operativo Misto di Piedimonte Matese attivato in seguito al sisma del 29 dicembre (il sindaco di Piedimonte Matese, anche in rappresentanza di Castello del Matese e di San Gregorio Matese,
i sindaci di Alife, Goia Sannitica e San Potito sannitico), i rappresentanti delle Forze dell’ordine, i comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato, il dirigente della sezione della Polizia stradale di Caserta, i rappresentanti della Regione, della Provincia e della polizia provinciale, del 118 e della Croce Rossa Italiana, della Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali e del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche.Nel corso della riunione è stato preliminarmente confermato che in seguito all’evento di ieri non si registrano situazioni di particolare criticità, né sono risultati danni a persone, crolli di edifici od opere murarie, interruzioni di collegamenti viari o nell’erogazione di servizi pubblici. In particolare il Sindaco di Piedimonte Matese ha comunicato che rimangono in tutto, al momento, nel proprio comune sgomberate 96 persone, appartenenti a 34 nuclei familiari; il sindaco di Gioia Sannitica ha evidenziato che è risultata inagibile solo una zona limitata della locale scuola, che dovrebbe essere riaperta domani.
Il Prefetto, tenuto conto del fatto che i sindaci intervenuti hanno evidenziato il determinante ruolo del coordinamento svolto dal Centro Operativo Misto attivato in seguito al sisma del 29 dicembre e presieduto da un Vice Prefetto, e che, alla luce dei nuovi eventi sismici, si ripropongono esigenze di coordinamento e supporto ai Sindaci soprattutto per i profili di informazione alla popolazione, particolarmente provata dal ripetersi delle scosse, nonché per superare alcune difficoltà di interazione con altri Enti e approntare più rapidamente le soluzioni operative ai problemi emergenti, raccordando l’attività dei Centri Operativi Comunali (C.O.C.) con le attività di verifica che non sono mai cessate ad opera del Comando provinciale vigili del fuoco e della Protezione civile regionale, ha disposto, su conforme parere del CCS, la riattivazione del COM per la durata massima di una settimana. Come nella fase precedente, le verifiche interesseranno prioritariamente le scuole e gli edifici pubblici e successivamente quelli privati.
Il Prefetto, dopo aver ricordato che il Ministero dell’Interno ha già messo a disposizione 30.000 euro per la prima assistenza degli sgomberati in seguito al sisma del 29 dicembre, ha richiamato l’ attenzione dei sindaci sulla necessità di valutare l’esigenza di aggiornare i piani comunali di protezione civile, mentre è stata anche esaminata la possibilità, al fine di servire al meglio l’area del Matese, di ubicare un distaccamento dei Vigili del Fuoco in un edificio di proprietà pubblica nel comune di Alife, eventualità che sarà oggetto di immediate verifiche.