CASTEL VOLTURNO – A conclusione di una rapida attività investigativa, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza per usura continuata, violenza e resistenza a p.u., Cacialli Gennaro, cl. 43, di Castel Volturno e la coniuge Conte Fernanda, cl. 44. I due, infatti, praticavano usura in danno di un impiegato pubblico del luogo e della moglie casalinga.

Nella circostanza, i militari dell’Arma, a seguito della denuncia – querela presentata dalle vittime, hanno raccolto inconfutabili elementi di reità a carico degli odierni arrestati, ricostruendo la loro condotta usuraia per la quale le vittime, dal mese di aprile 2012, a fronte di vari prestiti ammontanti ad € 12.000,00 (dodicimila), avevano già versato € 5.000,00 (cinquemila) circa, quali soli interessi. I denuncianti hanno riferito altresì del tentativo di suicidio posto in essere da uno dei due mediante l’assunzione di un grosso quantitativo di farmaci e per il quale la è stata ricoverata d’urgenza presso la clinica “Pineta Grande” di Castel Volturno,  dove, visitata da quei sanitari, fu riscontrata affetta da “pirosi gastrica con assunzione di psicofarmaci a dosi non terapeutiche” e successivamente dimessa. La perquisizione domiciliare, effettuata dai militari dell’Arma ha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro la somma di € 1.220,00 (milleducentoventi), verosimile provento dell’attività illecita. Inoltre, nel corso delle operazioni di Polizia Giudiziaria l’arrestata ha cercato di ostacolare i Carabinieri proferendo frasi ingiuriose nei loro confronti. I coniugi usurai, quindi, sono stati destinatari della misura degli arresti domiciliari come disposto dalla competente autorità giudiziaria.

 

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