Un brutto risveglio per l’Italia intera. Un terremoto di magnitudo superiore a 3.0 ha sconvolto una notte di fine estate, distruggendo totalmente i paesini di Amatrice ed Accumoli. Le due località situate in provincia di Rieti sono l’epicentro di diverse scosse sismiche che stanno attanagliando il centro Italia sin dal 3.36 di stamattina. Un triste dramma che fino ad ora conta quasi quaranta morti ed una marea di dispersi che tutti speriamo vengano ritrovati vivi. A nome dell’Amministrazione Comunale di Casagiove, il capogruppo del gruppo consiliare “Casagiove, Adesso” Loredana De Lellis esprime solidarietà per le persone colpite da questa immane tragedia: “L’Amministrazione Comunale di Casagiove, unitamente al consiglio comunale ed al gruppo consiliare “Casagiove, Adesso”, è unita e compatta nell’esprimere la propria vicinanza alla popolazione che ha subito questo tragico evento. Nei prossimi giorni prenderemo ulteriore visione di iniziative da svolgere per coloro che intendono fare qualcosa di più per le persone colpite. Dal punto di vista materiale, da oggi ci incontreremo per prendere delle decisioni”. Addolorata per le tante cattive notizie che sin dalla mattinata stanno tempestando mass media e social network, la figura politica casagiovese entra nel dettaglio e spiega: “Quello che è successo è qualcosa di catastrofico ed incredibilmente assurdo. Insieme a tutte le popolazioni vicine, anche noi che geograficamente siamo distanti dalla zona reatina, siamo solidali. Poiché ci sono tanti bambini che avranno problemi con la scuola, da insegnante sto valutando l’ipotesi di creare dei centri di interesse affinché possano perdere con la dura realtà almeno per poche ore. In Amministrazione c’è il nostro assessore Rosa Russo che lavora come psicologa e può dare una mano alla popolazione. Si può fare un campo per cucinare; vogliamo essere utili dove c’è bisogno di aiuto. Essendo delegata al turismo ed al marketing territoriale, sollecito i commercianti ad inviare pacchi, scatolame, latte a lunga conversazione per aiutare i sopravvissuti ed i volontari che ora si trovano in queste zone d’emergenza. Un pensiero non deve mai abbandonarci: non bisogna perdere mai la speranza”.

 

 

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