Locali mensa e due laboratori della “Settembrini” di Gioia Sannitica chiusi a titolo precauzionale per maggiori approfondimenti tecnici. E’ il succo dell’ordinanza emessa dal sindaco di Gioia Sannitica Mario Fiorillo dopo i controlli anche di ieri della protezione civile regionale.
“ .. in conseguenza degli eventi sismici verificatisi nella giornata del 29.12.2013, e successivi- si legge nel provvedimento- si è determinata una situazione di precarietà e di pericolo per alcuni locali dell’edificio sito in questo Comune destinati a locali mensa e due laboratori posti al piano terra tra la palestra ed il corpo alto dell’Edificio della scuola L. Settembrini; CONSIDERATO che occorre assicurare la necessaria, urgente rimozione di ogni situazione che determini pericolo per la popolazione scolastica ed il corpo docente e non docente assumendo ogni misura idonea al superamento del contesto emergenziale e per la salvaguardia delle vite umane; PREMESSO che, date le indicazioni contenute nella scheda AEDES redatta dal gruppo regionale della Protezione Civile, si evidenzia la necessità di interdire, a scopo cautelativo, l’utilizzo del corpo di fabbrica (Piano Terra) utilizzato a mensa e laboratori, fino a verifica ovvero alla messa in sicurezza, compreso le aree esterne ad essi prospicienti, nell’ambito del complesso edificio della Scuola Media sito alla Via Vicinato di questo comune. RAVVISATA la necessità di inibire formalmente, ad uso cautelare, dell’utilizzo dei locali sopra menzionati; DICHIARA -La interdizione a scopo cautelativo, dell’utilizzo del corpo di fabbrica (Piano Terra) utilizzato a mensa e laboratori, fino a verifica ovvero alla messa in sicurezza, compreso le aree esterne ad essi prospicienti, nell’ambito del complesso edificio della Scuola Media sito alla Via Vicinato di questo comune, inibendone l’utilizzo sino al perdurare delle condizioni rilevate; ORDINA Per i motivi espressi in premessa: ai signori detentori: 1. Dirigente Scolastico dell’istituto Comprensivo Statale di Gioia Sannitica, di inibire l’uso dei locali sopra indicati, sino a quando non saranno eseguite più circostanziate verifiche e attività per il ripristino del regolare uso;2. il non utilizzo di detti locali che presentano problemi strutturali e il divieto di praticare i vani come sopra identificati”.
Michele Martuscelli