E’ tornato in libertà, ma solo “tecnicamente”, Nunzio Annunziata, l’assassino reo confesso di Vincenza Avino, la 35enne di Terzigno uccisa lo scorso 14 settembre con diversi colpi d’arma da fuoco mentre era nella sua auto. A bloccare la sua scarcerazione è arrivato un nuovo decreto di fermo emesso dal pm Maurizio De Marchis della Procura di Nola, che ha di fatto congelato il ritorno in libertà dell’uomo che ha confessato l’omicidio dell’ex compagna. L’uomo è stato liberato per una grave dimenticanza: in carcere, però, sono arrivati in contemporanea i due provvedimenti, che hanno lasciato in cella Annunziata. L’inghippo è stato di natura tecnica. In pratica, gli uffici giudiziari napoletani hanno prima commesso un errore di notifica e poi sbagliato il calcolo dei giorni per la fissazione dell’udienza del Riesame. La legge prevede un massimo di 10 giorni – domenica compresa – per fissare l’udienza. E in questo caso, il decimo giorno scadeva proprio di domenica, un giorno festivo in cui non si può celebrare alcun processo. L’errata fissazione al primo giorno feriale – il lunedì – ha di fatto portato all’annullamento «automatico» dell’ordinanza e alla conseguente scarcerazione dell’indagato.