Effetto domino. Due dirigenti comunali di Trentola Ducenta, Elena Bassolino (responsabile area Lavori Pubblici) e Mauro Felaco (responsabile Area Urbanistica), si sono dimessi in seguito al loro coinvolgimento nell’indagine che ha portato all’arresto del sindaco Andrea Sagliocco e dell’avvocato Saverio Griffo lo scorso 28 giugno. Autorizzazioni amministrative rilasciate ad imprenditori in cambio di favori o assunzioni nelle loro aziende di persone indicate dalla politica sarebbe la principale accusa per l’ex sindaco che ha gettato la spugna poche ore dopo la misura cautelare. Oltre al sindaco, per l’indagine della Procura di Napoli Nord coordinata da Francesco Greco, erano state emesse in tutto 15 misure cautelari. Di queste misure il giudice ha revocato lo scorso 11 luglio il divieto di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria sia per l’architetto Elena Bassolino sia per il dipendente comunale Raffaele De Caprio.
Mentre lo scorso 17 luglio era stato annullato il provvedimento di divieto di dimora a Giuseppe Melucci, poliziotto in servizio alla questura di Napoli e consulente per la sicurezza del sindaco Sagliocco, e a Nicola Zagaria, consigliere comunale di maggioranza. L’ormai ex dirigente Bassolino, nonostante l’annullamento delle misure disposte nei suoi confronti, ha deciso di dimettersi e avrebbe anche consegnato al giudice, tramite il suo legale Raffaele Rianna, importanti documenti che chiarirebbero la sua posizione e il suo operato. Tali documenti sarebbero riguardanti soprattutto la delicata questione del supermercato Decò per il quale secondo gli inquirenti ci sarebbero stati tentativi di bloccarne l’apertura. Nella serata di ieri è stato annullato anche il divieto di dimora per l’altro dirigente dimissionario Mauro Felaco.
Valentina Piermalese