Non ci fu turbativa d’asta nelle procedure per l’affidamento dei lavori di posa in opera della fibra ottica svolti nel 2008 per il collegamento delle due sedi (di via Roma e piazza Sant’Anna) della Camera di Commercio di Caserta. Lo ha stabilito il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (collegio presieduto da Flora Mazzaro) che oggi ha assolto perché il fatto non sussiste l’ex provveditore della Camera di Commercio di Caserta Giuseppina Trotta, il professionista Mario Lo Presti e l’imprenditore Giovanni Verazzo. I tre, difesi rispettivamente dagli avvocati Vittorio Giaquinto, Alberto Martucci e Vincenzo Alesci, erano stati rinviati a giudizio per i reati di turbativa d’asta, rivelazione di segreti d’ufficio e falso ideologico perché, secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, avrebbero posto in essere manovre illecite per aggiudicare i lavori alla Coversud, ditta del Verazzo; in particolare a Verazzo sarebbe stato rivelato il contenuto di un’offerta presentata dalla Telecom consentendogli di effettuare un ribasso che gli permise di aggiudicarsi la gara. Già in sede di requisitoria però il pm Gennaro Damiano aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati.