La Cassazione ha confermato le due condanne inflitte per l’omicidio di Andrea Tartari, il trentacinquenne bolognese ucciso a coltellate la notte del 20 luglio 2008 a Porto Corsini, sul litorale ravennate, durante una banale lite in strada innescatasi attorno a un’auto parcheggiata.

Ciò ha significato – come ha riportato La Voce di Romagna – 30 anni di carcere per Salvatore Vertone, che aveva sferrato i cinque fendenti mortali; e 21 anni e 8 mesi al fratello minore, Giovanni Vertone, che aveva tenuto ferma la vittima durante i colpi.

I due – oggi di 47 e 44 anni, difesi dall’avvocato Paolo Trofino e da allora in carcere – avevano poi gettato il coltello ed erano scappati verso la loro città d’origine, Mondragone (Caserta), grazie anche all’aiuto dell’amante di Salvatore e di un amico di famiglia. Erano infine stati arrestati dopo tre giorni dai carabinieri sotto alle mura del carcere casertano di Carinola.

 

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