La Polizia di Stato di Caserta, nel pomeriggio odierno, in Mondragone, ha eseguito l’Ordine di Esecuzione per la Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Venezia nei confronti di Alberto Parisi. Il Parisi deve espiare una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione per associazione di stampo mafioso ed usura, aggravata dal metodo mafioso. Nel 2011, era stato coinvolto nell’Operazione “Aspide”, coordinata dalla Procura Antimafia di Venezia, che aveva riguardato un sodalizio criminoso, costituito prevalentemente da soggetti di origini campana, dedito a condotte usurarie ed estorsive nei confronti di numerosi imprenditori del comprensorio veneto. Le indagini, hanno permesso di accertare che, la struttura criminale era l’evoluzione delinquenziale di una società finanziaria, la Aspide s.r.l., costituita a Padova nel 2009, attraverso la quale venivano concessi prestiti usurari ad imprenditori del nord est in difficoltà finanziaria, con condotte tipicamente “mafiose”, poiché i partecipi, per portare a compimento le loro attività delinquenziali, si avvalevano del continuo riferimento alla loro appartenenza al clan “dei casalesi”. Il Tribunale di Venezia, pronunciando in primo grado pesanti condanne nei confronti di 22 indagati, pur ammettendo che le indagini, in concreto, non avevano rilevato alcun effettivo legame con la citata organizzazione camorristica, riconosceva che il gruppo criminale aveva comunque realizzato quelle condizioni di assoggettamento ed omertà. Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale N.C. di S. Maria Capua Vetere .