SAN NICOLA LA STRADA – Una strada al buio diventa facile preda per coloro che gettano i sacchetti della spazzatura sicuri dell’impunità perché nessuno li nota. E via Centimolo è una di queste. L’arteria stradale, meglio conosciuta dai cittadini sannicolesi e sammarchesi come Via Sapienza, è quel tratto di strada che, dall’incrocio semaforico di Via Pertini, sul Viale Carlo III^, arriva sino a Maddaloni e consente di bypassare il centro storico di San Nicola La Strada e di San Marco Evangelista.

Il lato con la numerazione pari è di pertinenza del comune sannicolese, mentre quella con la numerazione dispari è di proprietà dell’amministrazione comunale sammarchese. Essendo assolutamente priva di illuminazione pubblica, Via Pertini di sera diventa il luogo ideale dove cittadini senza scrupoli che non si possono definire civili, sversano di tutto, approfittando dell’oscurità. E la discarica abusiva per eccellenza. Sia il comune di San Nicola che quello di San Marco Evangelista provvedono con una continua puntualità a tenere sgombra la strada dai numerosi sacchetti che, come detto, nottetempo, vengono depositati. Eppure l’arteria stradale è percorsa quotidianamente da migliaia di auto e camion da e per Maddaloni e nessuno nota nulla, neppure l’azienda di materiale edile che si trova proprio di fronte ad uno posti dove è più facile lanciare in corsa il sacchetto “malandrino”.  Chiamare immediatamente i due comandi di Polizia Municipale, rispettivamente di San Nicola La Strada e di San Marco Evangelista non è delazione, ma semplicemente un atto di grande civiltà nei confronti prima di noi stessi e poi nei confronti di chi, fregandosene di tutto e di tutti, inquina l’ambiente in cui noi tutti viviamo. Lungo il tratto di strada, da Largo Sapienza e fino all’incrocio con la via Appia per Maddaloni si nota un fronte lungo centinaia di metri, Le condizioni igienico sanitarie della zona non sono quelle di un paio di anni orsono, ma sono comunque insalubri e dannose: numerosi sacchi di spazzatura sono gettati ai margini della strada, materiale plastico. Incuranti delle conseguenze che l’abbandono di materiale di qualsiasi tipo (peraltro punito dalla legge) può avere sulla salute pubblica, sull’inquinamento ambientale, ignoti che definire delinquenti è dir poco, continuano a sversare indisturbati senza alcun timore di essere scoperti. In questo hanno vita facile visto l’esiguo numero di agenti della Polizia Municipale dei due comuni vicinori che, peraltro, di sera non hanno alcun agente sulla strada. La Campania, oltre a vivere quotidianamente l’emergenza rifiuti sin dal 1994, ha sopportato negli anni una pesante situazione di degrado ambientale, soprattutto per lo sversamento illegale di rifiuti speciali molto pericolosi per la salute umana che sono sotto gli occhi di tutti. La criminale abitudine di gettare ogni sorta di rifiuti ad ogni angolo del paese, fra l’altro, comporta anche un dispendio di risorse economiche, che, in definitiva, sono della collettività.

 

Nunzio De Pinto

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