Una vicenda surreale, l’ennesima accaduta stamattina a Orta di Atella nel parco Orchidea in via Fausto Coppi. La società Acquedotti Scpa di cui il comune è socio di maggioranza ha staccato l’acqua al condominio per una faccenda amministrativa. Il vecchio amministratore di condominio ha raccolto i soldi dei condomini ma non li ha versati interamente alla società che gestisce il servizio idrico e col tempo si sono accumulati dei debiti che i condomini, quasi tutti proprietari, ignoravano totalmente. Fino al primo avviso di distacco nel 2015. Da quel momento ne è nata una battaglia amministrativa tra le parti in cui i condomini si sono ritrovati a pagare più volte per lo stesso servizio ed affrontare a loro spese anche dei lavori di adeguamento all’impianto del fabbricato per chiedere di avere ognuno un proprio contatore e la società che ha continuato a rifiutare di stipulare contratti con i singoli e a reclamare quanto gli è dovuto. Quest’estate sembrava che un accordo fosse stato raggiunto ma stamattina, tra lo stupore e la rabbia degli occupanti degli appartamenti, l’acqua è stata staccata tra intervento dei carabinieri e attimi di concitazione. A ‘garantire l’approvvigionamento’ la società ha lasciato una fontanella, del tipo temporizzato, all’esterno del complesso (in foto). Una domanda è d’obbligo: come potranno trenta famiglie, tra la quali ci sono bambini, anche neonati e anche qualche malato grave, a soddisfare il minimo quotidiano fabbisogno del bene primario per eccellenza con una semplice fontanella temporizzata? La Acquedotti dovrebbe quantomeno fornire uno straccio di risposta.

Luigi Viglione

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