Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta hanno tratto in arresto Anna Garofal, 66enne di Villa Literno, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Napoli, dovendo espiare la pena residua di anni 3 e mesi 4 di reclusione. La donna era stata infatti condannata a 4 anni e 8 mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo camorristico. La donna è considerata organica al clan “Ucciero” capeggiato dai figli Massimo, soprannominato “Capa spaccata”, e Vincenzo, attualmente entrambi detenuti. Come riportato dalle cronache di allora, un altro fratello, nel gennaio 2004 venne ucciso tra la folla, e davanti a decine di testimoni. Domenico Ucciero, 32 anni, sposato, conosciuto come il nano, camorrista di primo piano, fu ammazzato quando mancavano dieci minuti alle 8 di sera, fuori al portone della casa dei genitori, in via Roma.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui