La Polizia di Stato di Caserta ha tratto in arresto, nel pomeriggio di ieri, Carmine Di Fraia di Villa Literno, poiché raggiunto da un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli. Di Fraia, scovato dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta nella sua città natale, deve espiare la pena residua di 5 anni, 8 mesi e 23 giorni di reclusione perché responsabile di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio. L’arrestato, già noto alle forze dell’ordine. poiché pregiudicato per truffa, ricettazione, emissione di assegni a vuoto e falsità materiale commessa da privato, nel maggio 2004 rimase ferito nel corso dell’agguato camorristico consumato in danno del figlio Antonio, che rimase ucciso fuori casa sotto i colpi dei sicari del “clan Bidognetti”. Terminati gli atti di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

 

 

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