La direzione investigativa antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca definitiva emesso dalla Corte di Appello di Napoli nei confronti di un imprenditore edile esponente del clan dei Casalesi. Il provvedimento ha interessato una villa bunker di oltre 420 metri quadrati con cortile nella disponibilità dell’imprenditore, nel centro di Casal di Principe e dal valore stimato di circa 500mila euro. Il procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, avviato su iniziativa dei procuratori di Napoli e Santa Maria Capua Vetere e del direttore della Dia, è scaturito a seguito degli accertamenti eseguiti nei confronti dell’imprenditore, già condannato per associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, detenzione abusiva di armi ed altro. Gli investigatori della Dia, nell’approfondire il suo profilo criminale, hanno riscontrato una significativa sproporzione tra la capacità reddituale manifestata e quella dichiarata al fisco.