Beni per un valore complessivo di 4 milioni di euro, sono stati confiscati dal personale della Dia di Napoli, su ordine del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ad un imprenditore edile dell’agro aversano, F. G. di 74 anni, ritenuto dagli investigatori, e stando ad alcune dichiarazioni rilasciate da alcuni collaboratori di giustizia, vicino al clan dei Casalesi. I particolari sarebbero emersi nell’ambito di una inchiesta relativa all’importazione di armi dalla ex Jugoslavia, tra cui fucili a pompa, bombe a mano e mitragliatori silenziati.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui