Il Consiglio Comunale di Napoli è iniziato con l’annuncio da parte della presidente dell’assise, Enza Amato, di un caso di positività da parte di un consigliere comunale. Si tratta di Pasquale Esposito del Partito Democratico, per questo motivo assente alla seduta di oggi. La scoperta è stata possibile grazie al servizio di tamponi gratuiti, destinati ai consiglieri e ai dipendenti comunali, fornito dall’Asl Napoli 1 nella giornata di ieri proprio nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. Esposito fa sapere di aver contratto il covid «per fortuna con una carica virale bassa, probabilmente grazie alla terza dose». Il Consiglio, a seguito delle rassicurazioni da parte dell’Asl territoriale, si è quindi comunque riunito. L’unico appunto sulla questione è venuto da parte di Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde) che in aula ha sottolineato «è singolare che un consigliere sia risultato positivo e si sia potuto regolarmente tenere il Consiglio comunale: serve lo stesso rigore che viene richiesto in altri contesti». Trentacinque le delibere all’ordine del giorno, molte delle quali riguardanti il riconoscimento di debiti fuori bilancio. Fuori dall’aula, intanto, la città soffre una minicrisi dei rifiuti per via dell’incremento dei contagi covid tra le fila dei dipendenti della partecipata dei rifiuti Asia e a causa delle tensioni sindacali all’interno di questa, a seguito di un’ordinanza interna sulla verifica dell’idoneità degli automezzi in capo ai dipendenti stessi. «La gestione rifiuti al momento non è soddisfacente. Adesso c’è un tema di emergenza. L’assessore all’ambiente Mancuso ha sollecitato Asia per un intervento straordinario che garantisca una maggiore pulizia della città in questo periodo festivo, eliminando i cumuli di immondizia accumulatisi. L’azienda ci ha garantito che sta intervenendo, adesso verificheremo con riscontro già da oggi», ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi agli organi di stampa. Il nodo – ha aggiunto il primo cittadino – resta quello «dell’organizzazione complessiva e dell’avvio del concorso perché abbiamo necessità di risorse umane» per cui «queste assunzioni saranno fatte in tempi rapidi». «Non appena sarà varata la finanziaria con il piano di sostegno statale ci concentreremo sull’efficientamento delle partecipate tra cui Asia», ricorda Manfredi. Il che, traducendo dal linguaggio giuridico-politico, significa che con l’inizio del nuovo anno si procederà anche allo spoils system con la sostituzione del vecchio management. In aula, sul salva-Napoli che sta per essere approvato in Finanziaria al Parlamento, il sindaco annuncia che nel mese di gennaio 2022 si terrà un consiglio comunale monotematico che «servirà ad illustrare il provvedimento da parte mia e dell’assessore al bilancio Pier Paolo Baretta» per poi «lasciare spazio al dibattito». «I temi saranno oggetto d’istruttoria tecnica, come credo che sia giusto, raccogliendo la disponibilità della minoranza in un clima di collaborazione» ci tiene a specificare l’ex rettore federiciano e ministro dell’università del Conte II.
In fase di discussione degli ordini del giorno gli strascichi della precedente amministrazione targata Luigi de Magistris si fanno ancora sentire: la prima delibera approvata riguarda la legittimazione di 3,8 milioni di euro di debiti fuori bilancio contratti tra il 1 novembre e il 31 dicembre del 2020. La delibera è passata con voto contrario del centrodestra e del consigliere Toti Lange, astenuta la consigliera Alessandra Clemente del misto. Nella sua relazione l’assessore Baretta ha rassicurato che «farà di tutto per non fare maquillage contabili: non c’è alcuna ipotesi di un gioco contabile soprattutto su questioni che hanno un margine di prevedibilità e che rischiano di essere controproducenti». Per il centrodestra attacca sulla questione Catello Maresca: «I debiti fuori bilancio sono un tema maledettamente serio. Basterebbe solo soffermarci sul dato numerico. Oggi il Consiglio è chiamato ad esprimersi su una cifra che si aggira intorno ai 35milioni di euro: è tanta roba». Il magistrato della Corte d’Appello di Campobasso pone poi un tema: «Il dato da cui dobbiamo partire è che questa amministrazione debba fare un passo avanti, a partire da una domanda che dobbiamo porci: quei debiti erano prevedibili? Ci sono lavori costati circa 200mila euro, ad esempio, di cui la gran parte sono spesi per pagare 180mila euro di ponteggi. È normale?».
È stata poi approvata la delibera per l’assunzione dei vincitori del concorso varato dal Ministero per il Sud e la Coesione territoriale che prevede l’inserimento nelle pubbliche amministrazioni meridionale di 2800 tecnici. Nell’ambito di questo concorso il piano di ripartizione ministeriale prevede l’inserimento presso Palazzo San Giacomo di 16 nuovi dipendenti per 3 anni. «Si sparte ricchezza, diviene povertà» chiosa ironicamente Manfredi, ben conscio della necessità di maggiori assunzioni per rimettere in moto la macchina comunale. Approvata, tra le altre, e non senza qualche mal di pancia, la variazione al Bilancio di previsione 2021-2023 per l’applicazione di una quota di avanzo vincolato per l’importo complessivo di € 442.741,60 di fondi regionali destinati a “Servizi di mediazione territoriale per lo sviluppo della raccolta differenziata per la durata di 12 mesi”. Così l’assessore all’ambiente Paolo Mancuso l’ha illustrata nella sua relazione in Sala dei Baroni: «La delibera riguarda l’utilizzazione di una gara che aveva un residuo di un importante finanziamento per favorire lo sviluppo della raccolta differenziata. Il bando prevede una serie di interventi di comunicazione, formazione e mediazione per chi non è ancora servito dal metodo porta a porta della raccolta differenziata, in modo da consentire l’avvio di questa procedura». L’assessore, ex magistrato e presidente metropolitano del Pd di Napoli, ha specificato che grazie a questo progetto ai cittadini saranno comunicati «i benefici della raccolta differenziata» e che sarà prevista «la consegna di kit di rotoli e sacchi per la raccolta, oltre che un censimento della raccolta differenziata porta a porta». L’assessore, però, anticipa che nei prossimi incontri in commissione ambiente ci sarà «la possibilità di ammodernare i contenuti di questo bando, con l’utilizzo di strumenti più moderni più efficaci, per il raggiungimento degli utenti napoletani». Una precisazione che accende il consigliere Lange: «La cosa che mi preoccupa è che già adesso si dice che si andrà rimodulando il servizio di comunicazione per quanto riguarda la raccolta. Quando si inizia con questo approccio, parto con un maggior grado di preoccupazione». Sull’affidamento del servizio ad una cooperativa, vincitrice di gara aperta, il consigliere eletto con Bassolino avanza ulteriori dubbi paventando «l’esistenza di un sistema di cooperative comunali come avviene per quelle regionali». Sul punto replica impettito il consigliere di maggioranza Sergio D’Angelo: «Stiamo discutendo di una delibera su una gara già espletata, per cui una rimodulazione non è possibile. La cooperativa che svolgerà il servizio è di Bergamo. Se il consigliere Lange ha informazioni più precise, quindi gravi, le comunichi. Al massimo possiamo parlare di cooperazione lombarda». I toni accesi vengono subito sedati dalla presidente Amato che richiama i consiglieri all’ordine. Per cui la delibera alla fine passa a maggioranza, con i voti contrari del centrodestra e dei consiglieri Lange e Clemente. Così si è concluso il penultimo Consiglio Comunale del 2021, che si riunirà nuovamente domani alle 11 per la discussione di altre nove delibere. Quattro delle quali sui debito fuori bilancio.
A margine della riunione, si viene a sapere che per la seconda volta in pochi giorni è stato rubato l’albero di Natale allestito nell’androne del palazzo del Consiglio comunale a via Verdi. Il precedente furto era avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 dicembre scorsi. A dare la notizia è Catello Maresca, consigliere comunale di centrodestra: «Non è possibile – dichiara – davvero ora abbiamo un problema. Non si possono prendere sottogamba questi episodi. Napoli è una città splendida, ma molto difficile e ci vuole polso per guidarla. Sembra quasi beffardo che, mentre qualcuno continuava a sfidare lo Stato, introducendosi clandestinamente nel Palazzo, io in Consiglio comunale alla Sala dei Baroni chiedevo all’assessore alla sicurezza De Iesu di attivare strumenti più efficaci di controllo del territorio. Ora aspettiamo risposte immediate. Dalle prime informazioni sembra che autori del raid siano stati quattro giovani incappucciati e armati. Quando dicevamo che era una questione maledettamente seria, pochi ci davano credito. Purtroppo la sottovalutazione delle istituzioni competenti e l’approssimazione sono spesso più gravi degli stessi fatti criminali. Ora qualcuno ci spieghi cosa è successo e perché. Cosa è stato fatto e perché non ha funzionato? Sono bastati tre giorni dalla trasmissione di Alberto Angela per riportarci alla cruda realtà».