Non ne possono più della totale indifferenza dell’amministrazione comunale rispetto alle loro legittime richieste di lavorare in condizioni decenti e soprattutto di essere pagati con cadenza regolare. Di fronte alla strafottenza del sindaco Vincenzo Gaudino e dell’assessore all’Ambiente Vincenzo Tosti gli operatori ecologici del cantiere di Orta di Atella hanno proclamato lo stato di agitazione. Inevitabili i primi disagi nella raccolta dei rifiuti, svolta a singhiozzo con alcune zone della città dove il servizio di igiene urbana ha subito un provvisorio stop. Con l’arrivo del caldo hanno fatto capolino anche i primi miasmi. Insomma, la situazione è diventata pesante. Eppure giù più volte in passato sindacati e operai hanno chiesto agli amministratori locali di intervenire e risolvere i problemi sul tappeto. Il luogo di lavoro è addirittura sprovvisto di bagni e docce. A ciò si aggiungono i disagi legati ai mancati pagamenti dello stipendio che costringono i lavoratori di tanto in tanto ad arrampicarsi sugli specchi per arrivare a fine mese. E intanto Gaudino e Tosti continuano a fare orecchie da mercante come se il problema non li riguardasse. Di questo passo si rischia lo stop totale della raccolta con l’incubo di avere le strade sommerse dall’immondizia proprio nel periodo più caldo dell’anno. Egregi amministratori locali, datevi una mossa.
Mario De Michele