I fatti risalgono a due anni fa, ma la bambina, vittima di palpeggiamenti da parte di un 47enne italiano, ha parlato soltanto nel dicembre 2011. Ora le indagini degli agenti della squadra mobile di Milano hanno portato all’emissione da parte del giudice Anna Laura Marchiondelli di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un uomo che la aiutava a fare i compiti.

La piccola, di appena nove anni all’epoca dei fatti, ha iniziato a raccontare qualcosa agli assistenti sociali della comunita’ a cui e’ affidata da qualche tempo. Anche il fratello maggiore, sentito dagli inquirenti, aveva raccolto in passato le confidenze della sorellina. La bambina viveva con i genitori in un paese dell’hinterland milanese. In manette e’ finito un disoccupato con precedenti per reati analoghi. Era un conoscente e vicino di casa dei genitori. L’uomo, che dovra’ rispondere del reato di violenza sessuale aggravata, si trova nel carcere di San Vittore. A quanto si apprende, si era offerto di aiutare la bambina a studiare. Dal racconto degli inquirenti emerge una realta’ disagiata, che ha portato, lo scorso anno, al trasferimento della bambina in una comunita’.

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