Sono in corso le indagini della Polizia scientifica sull’aereo Atr 72, che ieri sera e’ finito fuori pista durante l’atterraggio nello scalo di Fiumicino, provocando diversi feriti. Gli agenti della scientifica stanno effettuando i rilievi per verificare l’esatta dinamica dell’incidente e le fasi immediatamente precedenti cosi’ come stabilire i tempi della frenata e di alcuni comandi dall’aereo.

Il vento soffiava a 25 nodi (circa 50 chilometri orari) quando l’Atr72 di Carpatair proveniente da Pisa e’ atterrato ieri sera sulla pista numero 3 dell’aeroporto di Fiumicino. E’ quanto rende noto oggi il Direttore Enac di Fiumicino, Vitaliano Turra’. ”Visto che la pista numero 1 stava subendo di piu’ le raffiche provenienti dal mare, abbiamo pertanto deciso di utilizzare prevalentemente la pista numero 3 dove e’ appunto atterrato l’Atr72”.

Turra’ ha anche spiegato che ”non era possibile fare scendere gli aerei sulla pista numero 2, usualmente utilizzata per i decolli e una/due volte l’anno per gli atterraggi, in quanto erano in corso lavori di manutenzione”. Il direttore Enac dell’aeroporto di Fiumicino ha poi aggiunto che ”ogni aereo e’ dotato di una propria scheda tecnica. I piloti, che vengono informati attraverso un bollettino meteo, possono pertanto decidere se atterrare sullo scalo di destinazione o, conoscendo le caratteristiche del velivolo, optare per un aeroporto alternativo”. Turra’ ha poi detto che ”quando si verifica un incidente aereo, non dipende mai da una sola causa ma da una catena di eventi”. Il Direttore Enac, Vitaliano Turra’, replicando alla Uil Trasporti che aveva denunciato in passato il numero di avarie e problemi accusati dalla compagnia romena, ha inoltre detto che ”gli aerei di Carpatair, sottoposti ad ispezioni senza preavviso, erano risultati efficienti”.

 

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