C’e’ un debito di 14.000 euro dietro l’agguato contro il gestore di un’azienda agricola di Santa Croce Camerina (Ragusa), che nel maggio scorso sfuggi’ ai killer rifugiandosi in casa. Lo hanno scoperto i carabinieri che hanno arrestato la scorsa notte tre persone, su ordine della Procura di Ragusa.
Sono un imprenditore agricolo, creditore della somma, relativa ad arretrati di un canone di affitto, e i due sicari, pregiudicati di Comiso da lui assoldati. Questi, dopo mesi di continue minacce, sparararono per ritorsione alcuni colpi di pistola calibro 7,65 contro la vittima, senza colpirla grazie alla sua prontezza nella fuga. Gli indagati devono rispondere di estorsione aggravata e porto illegale di arma da fuoco.