In cinque anni ha nascosto al fisco ricavi per oltre 3 milioni e 600 mila euro. E’ un imprenditore alessandrino che svolgeva l’attivita’ di antiquario abusivamente, senza avere mai richiesto l’autorizzazione comunale. L’evasore totale e’ stato scoperto dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza.
Dalle indagini finanziarie e dai dati dell’anagrafe tributaria, e’ emerso che l’antiquario si era limitato a dichiarare all’erario le sole rendite immobiliari. E’ stato segnalato all’autorita’ giudiziaria per infedele dichiarazione e all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione delle somme evase. Inoltre gli e’ stata contestata la mancata richiesta di autorizzazione a svolgere l’attivita’ di antiquario. Pochi giorni fa la Finanza ha scoperto a Valenza un televenditore di oggetti d’oro che in poco piu’ di un anno ha incassato senza dichiararli al fisco oltre 4 milioni e omesso di versare 472 mila euro di Iva. Il commerciante che ”imperversava” su diverse reti private del nord Italia, si serviva di prestanome nei rapporti con le banche.