Ha confessato l’omicidio di Anna Cappilli, l’anziana di 81 anni trovata soffocata nel suo appartamento in corso Lecce a Torino, Angelo Mormina, il 44enne vicino di casa della vittima, fermato dai carabinieri. Da quanto ricostruito dagli inquirenti l’uomo, che abitava in affitto con la famiglia sullo stesso pianerottolo della vittima, aveva avuto varie discussioni con l’anziana legate al mancato pagamento dell’affitto che la donna si era incaricata di ritirare da diversi inquilini dello stabile.
L’uomo con la famiglia avrebbe lasciato il palazzo a breve per andare a vivere altrove. Il 44enne ha raccontato agli inquirenti di aver incrociato ieri l’anziana sul pianerottolo e di aver avuto l’ennesima discussione poi degenerata. L’anziana, avevano verificato i primi rilievi, era stata colpita piu’ volte al volto prima di morire soffocata da uno strofinaccio che le era stato spinto in gola. Quando i carabinieri del Nucleo investigativo di Torino hanno interrogato Mormina, come avevano gia’ fatto con altri condomini, hanno notato dei segni sulle mani che l’uomo tentava di nascondere, compatibili con le percosse sul corpo della vittima. Poco dopo l’uomo e’ crollato. Subito dopo l’omicidio il 44enne ha rovistato in casa dell’anziana alla ricerca dei soldi degli affitti e le ha portato via i contanti dal portafogli.