Trentasei dipinti antichi individuati, 14 dei quali gia’ sequestrati in Italia e all’estero (due ancora da rimpatriare) per un valore di quaranta milioni di euro, cinque gia’ rintracciati e in attesa di essere sequestrati e 17 ancora da localizzare ma gravati da decreto di sequestro nazionale e internazionale.

Questi i numeri di un’operazione che e’ stata sviluppata negli ultimi cinque anni dai carabinieri del comando operativo per la Tutela dei Beni Culturali. “Si tratta di opere di straordinaria importanza che vanno dal ‘300 al ‘700, alcune appartengono al periodo storico gotico maturo che va dalla meta’ del ‘300 alla meta’ del ‘400”. Spiega Daniela Porro che da lunedi’ prossimo si insediera’ ufficialmente al posto della soprintendente del polo Museale di Roma che fu di Rossella Vodret, ora in pensione. Prima cosa che fara’ e’ “occuparmi subito di bilancio – spiega all’Adnkronos – che dovra’ essere presentato entro il 31 ottobre”. Diciassette le persone denunciate per associazione a delinquere, tra cui un arrestato, Edoardo Testori, promotore dell’iniziativa insieme a due antiquari italiani, due banchieri svizzeri che finanziavano l’attivita’ illecita, imprenditori, un rappresentanti di una congregazione religiosa ancora top secret, e funzionari del ministero dei Beni culturali.

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