Sette persone sono state arrestate e una risulta irreperibile e attivamente ricercata, nell’ambito di una prolungata attivita’ investigativa svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno e coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.
In manette sono finiti A.G, B.N.M. e R.F., residenti da tempo a San Benedetto del Tronto; B.M., residente a Pescara; B.L. e R.G., entrambi residenti a Sarno, C.D. e D.D, entrambi residenti nella provincia di Foggia. Sono tutti accusati di concorso in estorsione. Per quattro di loro e’ anche contestata la recidiva. L’episodio, ricostruito, grazie anche alle numerose testimonianze raccolte e alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, si sarebbe verificato nel settembre del 2008 in danno della societa’ ascolana Bail Srl, dedita alla compravendita di materiale elettronico. In una prima fase il gruppo aveva pianificato l’azione e stabilito le linee guida. In una seconda fase il gruppo aveva fatto irruzione armata all’interno degli uffici della societa’ Bail di Ascoli Piceno, con l’estromissione dell’amministratore e la contestuale presa di possesso materiale della gestione amministrativa. Grazie alle buone referenze di cui godeva sul mercato sono stati effettuati acquisti di merce, dall’elettronica ai generi di consumo, per un valore stimato in oltre 200.000 euro. Questa merce veniva fatta sparire e stoccata nei depositi di comodo, con grave danno alle casse delle ditte fornitrici, alcune delle quali piombate in dissesto finanziario. La Bail srl ha cessato le proprie attivita’ per l’intervenuta dichiarazione di fallimento, a fine 2010. Maggiori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa fissata per oggi alle ore 10.30 al Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno, a cura del Reparto Operativo.