Le dichiarazioni del pentito di mafia Gaspare Spatuzza hanno fornito ”elementi di assoluta novita’ sulla fase deliberativa, preparatoria ed esecutiva” della strage di Capaci, che uccise il giudice Giovanni Falcone con la moglie e tre uomini della scorta il 23 maggio del 1992.
Per questo gli uomini della Direzione investigativa antimafia (Dia) di Caltanissetta, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia diretta dal procuratore Sergio Lari, hanno eseguito una serie di perquisizioni in diverse citta’ italiane e arrestato otto tra boss e gregari – appartenenti al mandamento di Brancaccio – ritenuti corresponsabili dell’eccidio di Capaci e mai prima d’ora sfiorati dalle inchieste. Lo comunica in una nota la Dia di Caltanissetta precisando che gli otto arrestati erano gia’ tutti in carcere, dove sono stati raggiunti dalle misure cautelari. Il collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza – spiega la nota -, gia’ reggente del mandamento mafioso di Brancaccio e fedelissimo dei fratelli Graviano, in merito alla strage di Capaci, oltre ad ammettere spontaneamente il personale coinvolgimento nella fase esecutiva dell’attentato, fornisce elementi di assoluta novita’ che dimostrano, secondo gli esiti giudiziari, il protagonismo e tutta l’importanza acquisita nel tempo e sul campo dal quel mandamento mafioso.