La guardia di Finanza di Treviso ha arrestato per bancarotta fraudolenta tre persone tra il Veneto e la Puglia, nell’ambito del fallimento di una societa’ per azioni operante nel settore dell’edilizia e della produzione di materie plastiche.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, gia’ all’inizio dell’anno, avevano accertato distrazioni di beni e denaro, riferibili a due aziende dichiarate fallite nel 2010, perpetrate dall’amministratore di diritto, poi arrestato lo scorso febbraio. Gli sviluppi dell’indagine hanno portati a individuare la presenza di tre amministratori di fatto che avevano fatto ricorso a false generalita’ utilizzando nomi di pura fantasia, con l’evidente finalita’ di sfuggire alle pretese dei creditori. L’indagine ha permesso di evidenziare come il sodalizio criminale fosse da tempo dedito alla acquisizione sistematica di aziende decotte, non solo trevigiane, che venivano poi portate definitivamente sul baratro dell’insolvenza attraverso la preventiva e preordinata distruzione della contabilita’ e la conseguente distrazione dei patrimoni aziendali, stimati in oltre 5 milioni di euro.