Riforniva di benzina la sua auto e quella della moglie a spese del Comune. Per questo la Guardia di Finanza di Bergamo, coordinata dal sostituto procuratore Franco Bettini, ha denunciato un dipendente di un Comune della bassa bergamasca per il reato di peculato.
L’uomo, che svolge mansioni di messo notificatore e operatore ecologico, utilizzava una tessera magnetica di proprieta’ del Comune non solo per rifornire i mezzi dell’amministrazione comunale, ma anche per approvvigionare 3 auto del proprio nucleo familiare nonche’ per prelevare carburante utilizzando delle taniche. E’ stata iscritta nel registro degli indagati, per concorso nel reato, anche la moglie in quanto proprietaria di una delle tre auto. Le indagini hanno consentito di accertare che la tessera e’ stata utilizzata dall’indagato almeno 60 volte, nell’arco di sei mesi, e ha causato un danno erariale alle casse del Comune per circa 4.000 euro. A ‘incastrare’ l’uomo le immagini del sistema di video sorveglianza del distributore convenzionato con il Comune, nonche’ le ricevute dei prelievi effettuati. Il confronto con gli orari di lavoro, hanno consentito di evidenziare che i raggiri venivano eseguiti al di fuori del turno lavorativo, prevalentemente in orari notturni e in giorni festivi, e in alcuni casi quando il dipendente comunale risultava in ferie.