Terminato lo sciopero degli avvocati, torna in aula domani, a Milano, il processo sul caso Ruby dove Silvio Berlusconi risponde di concussione e di prostituzione minorile. Davanti ai giudici milanesi, tra i tanti testi citati dall’accusa per la giornata, ci sara’ anche, stando almeno all’elenco annunciato dal pm, Caterina Pasquino, la giovane donna che nel maggio del 2010 denuncio’ Ruby per il furto di 3mila euro e di alcuni oggetti in oro. Una denuncia che e’ all’origine del procedimento: dopo la segnalazione della Pasquino, infatti, Ruby venne fermata mentre si trovava in un centro estetico di Milano e condotta in Questura da dove usci’ a notte fonda, dopo l’intervento dell’ex premier, affidata alla consigliera regionale del Pdl Nicole Minetti.
Ed e’ sempre Caterina Pasquino che, ad indagini avviate, a raccontare agli inquirenti che Ruby le parlava delle sue amicizie con persone famose e delle serate a Villa San Martino. “Ricordo che diceva – ha messo a verbale- di essere molto amica del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il quale, a suo dire, e’ stata spesso a casa del premier dove ha cenato, ballato e fatto sesso con lui, il quale le dava molto denaro”. ”Mi devono veramente baciare… che non sono finiti tutti dentro”, dice ancora la Pasquino al telefono con l’ex calciatore del Livorno Fabio Galante, in una conversazione intercettata e agli atti del procedimento. La ragazza, il 9 gennaio, 2011, parla con Galante e spiega che ”Lele Mora le deve moltissimi soldi ma si nega al telefono” e aggiunge ”di non aver mai lavorato per lui e la sua agenzia, ma di avergli solo fatto una cortesia (…)Ci lavoro in questo ambiente da 14 anni – dice la Pasquino- conosco il mondo dello spettacolo, ho fatto piccole cose, pubblicita’, queste cose eccetera”. Ma lei, dice ancora non e’ mai riuscita a ”stare a letto con un uomo se non mi piace (…)” . Sempre in quella telefonata la giovane cubista dice di essere contattata da “tanti registi”. Su Ruby, parte offesa nelle indagini avviate dalla procura di Milano, la denuncia dell’ex amica ha causato non pochi problemi. Le due ragazze non si sarebbero parlate piu’ per diversi mesi fino a quando, nella primavera scorsa, poco prima dell’avvio del processo a carico del leader del Pdl, circolo’ la voce che la giovane marocchina avesse offerto all’ex coinquilina una sorta di risarcimento affinche’ ritirasse la sua denuncia: i tre mila euro che secondo la Pasquino le erano stati sottratti e altri soldi, giustificati dal fatto che Caterina, per colpa dello scandalo, lamentava di aver perso la casa in affitto e vari contratti. Se la trattativa e’ stata poi raggiunta, quando e a che ‘prezzo’ non si e’ mai saputo ufficialmente. Di certo pero’ Caterina Pasquino alla fine ha ritirato la sua denuncia e di lei, da allora, si e’ saputo poco o nulla. Ma anche questo, probabilmente, sara’ oggetto dell’interrogatorio in aula domani.