Beni per un valore di oltre 100 mln di euro sono stati confiscati alla criminalita’ barese organizzata dalla Guardia di Finanza. I finanzieri hanno eseguito un decreto emesso dal Tribunale di Bari nei confronti di un imprenditore barese, Michele Labellarte, deceduto nel 2009, che riciclava i proventi delle attivita’ illecite del sodalizio criminale “Stramaglia-Parisi”.
Il provvedimento e’ stato reso possibile dalla recente normativa antimafia che consente di richiedere l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale anche nei confronti degli eredi dei soggetti deceduti. La confisca riguarda 8 societa’ di capitali, 89 immobili, tra cui ville, appartamenti, capannoni industriali e terreni, nelle province di Bari, Brindisi e Mantova, nonche’ numerosi rapporti bancari ed autovetture. Il decreto del Tribunale e’ giunto al termine delle indagini patrimoniali nell’ambito dell’operazione “Domino” che nel dicembre di due anni fa porto’ all’arresto di 83 affiliati ai clan baresi.