Perquisizioni, ispezioni, posti di blocco, controlli in circoli privati ed esercizi commerciali, noti per essere luoghi di ritrovo di esponenti della criminalita’ organizzata, sono in corso nei quartieri Liberta’ e San Girolamo di Bari da parte della polizia e della guardia di finanza.

L’operazione, nella quale e’ impiegata una quarantina di uomini, e’ stata disposta all’indomani dell’omicidio di Gaetano Petrone, 43 anni, dipendente dell’Amtab incensurato, ucciso ieri sera poco distante dall’abitazione dei suoceri al quartiere San Girolamo. Un brutale assassinio compiuto con modalita’ tipiche della criminalita’ organizzata che segue una serie di altri fatti di sangue succedutisi nelle ultime settimane: l’esecuzione di Massimiliano Villani, freddato nel letto di casa il 29 luglio scorso, e l’agguato compiuto il 22 agosto al Liberta’ contro Giuseppe Mercante, di 59 anni, detto ”Pinuccio u’ drogat” e ritenuto capo dell’omonimo clan del quartiere, e il ferimento, il 25 agosto a San Girolamo di Felice Campanale, di 66 anni. Tra un agguato e l’altro, sono stati inoltre inoltre recuperati per strada dalle forze del’ordine bossoli d’arma da fuoco sparati nei quartieri di Palese, San Paolo e San Girolamo. Episodi in seguito ai quali non si sono registrati feriti. In particolare, ai controlli odierni stanno partecipando i Reparti Volo e Prevenzione crimine della polizia, gli agenti delle Volanti, della Squadra Mobile e il Nucleo cinofili e i baschi verdi del gruppo Pronto impiego della Finanza.

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