Dovra’ rispondere di truffa il 20enne operaio cuneese, incensurato, denunciato dai carabinieri al termine di un’indagine partita un mese dalla denuncia di una giovane che ai militari aveva detto di essere stata raggirata da uno sconosciuto.
In particolare, ai militari la giovane ha raccontato di aver messo in vendita su un sito specializzato la sua bici da corsa del valore di oltre 2mila euro e, dopo qualche giorno, di essere stata contattata da un potenziale acquirente disposto a comprarla. I due si sono quindi incontrati e l’acquirente le ha consegnato un assegno bancario da 2mila euro. Quando pero’ la ragazza si e’ recata in banca per versare l’assegno ha scoperto che apparteneva ad un carnet di assegni di cui il vero intestatario ne aveva denunciato lo smarrimento e quindi non incassabile. Per risalire all’identita’ del truffatore, i carabinieri hanno monitorato lo stesso sito di vendite on line usato dalla giovane raggirata fingendo la messa in vendita di una bici da corsa. Nel corso della perquisizione a casa del giovane i militari hanno rinvenuto e sequestrato non solo la bici provento della truffa ma anche un’altra bici da corsa, del valore di oltre 3 mila euro, da lui acquistata, con la stessa tecnica dell’assegno scoperto.