“Certo che ho preso i soldi da Berlusconi, così come ho chiarito con i magistrati”. Lo afferma in una intervista alla Stampa l’ex senatore dell’Idv Sergio De Gregorio, che, parlando anche con il Corriere della Sera, ribadisce che “non mi manda nessuno. Nemmeno gli americani, come sospettavano i magistrati. Non ho chiesto sconti e non ho barattato nulla. Tanto è vero che il 13 marzo mi arresteranno”.

“Ho maturato la decisione di chiarire, raccontare, assumermi le mie responsabilità anche penali – dice – quando ho sognato mio padre che mi ha spronato a liberarmi dei miei fardelli, a diventare uomo libero per poter ricominciare”. Insomma, “nessuna minaccia dai magistrati e nessuna trattativa. Sono andato a raccontare queste cose perché anche io c’ho una coscienza che può rimordere”. “Ho maturato la scelta di collaborare – aggiunge – nel momento in cui ho avvertito la consapevolezza che nel nuovo Parlamento una parte degli eletti avrebbe preteso una ‘Norimberga per i politici’. Non volevo passare alla storia come un senatore che esce con le manette da Palazzo Madama”. Negli interrogatori, De Gregorio ha fatto riferimento al fatto che si sia combattuta una ‘vera guerra’ per far cadere il governo Prodi ma “sul punto – dice – non posso dire nulla. Aspettate e capirete perché ho parlato di guerra”.

 

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