Dal Piemonte al resto del Paese: si allarga a macchia d’olio la protesta dei “no tav”, sull’onda della solidarieta’ a Luca Abba’, uno dei leader del movimento rimasto gravemente ferito, oggi in Val di Susa, nel corso di una manifestazione in coincidenza con l’inizio dei lavori di l’ampliamento del cantiere della linea ad Alta Velocita’ Torino-Lione. La protesta non ha risparmiato la Rete: i siti istituzionali di polizia e carabinieri sono inaccessibili dopo un attacco dei pirati informatici di Anonymous, lanciato in solidariet… ai manifestanti No Tav. L’azione è stata rilanciata dagli attivisti su Twitter e sugli altri siti del movimento che stanno seguendo in diretta le proteste e i presidi, convocati nel pomeriggio in oltre 50 citta’ italiane.

VENEZIA – Alcune decine di manifestanti del Centro Sociale ‘Rivolta’ di Marghera hanno dato vita a una protesta davanti al pontile della Prefettura di Venezia, dove sono giunti con le barche.

NAPOLI – Circa 200 persone – studenti ma anche attivisti del Comitato contro la discarica di Chiaiano, del Laboratorio Insurgencia, tra gli altri – sono sfilati in corteo in centro. “Val di Susa ce l’ha insegnato, resistere allo Stato non Š un reato” uno degli striscioni esposti insieme con “Luca resisti”.

FIRENZE – Circa 200 manifestanti – molti dei centri sociali – davanti alla sede della prefettura di Firenze, dove hanno esposto bandiere e striscioni. Poi sono sfilati in corteo in direzione della stazione di Santa Maria Novella, ma non potendo entrare hanno occupato i binari della tramvia per pochi minuti. PISA – Un centinaio di persone ha sfilato per le vie del centro raggiungendo la stazione ferroviaria, dove ha occupato alcuni binari. La protesta e’ durata una quarantina di minuti e ha causato il ritardo di alcuni convogli.

ROMA – Occupazione lampo alla stazione Termini, che ha provocato qualche ritardo ai treni. I manifestanti, circa 200, hanno danneggiato un Frecciarossa, imbrattato alcuni treni, lanciato un fumogeno e anche sassi contro i poliziotti. Poi si sono diretti in corteo verso via Tiburtina.

BOLOGNA – Un centinaio di giovani, per la maggior parte vicini ai centri sociali cittadini ma anche studenti universitari, si sono dati appuntamento in piazza Nettuno e sono poi sfilati in corteo. Un gruppo e’ riuscito a occupare alcuni binari della stazione, con momenti di tensione e tafferugli con le forze dell’ordine, ma in serata i binari sono stati liberati.

MILANO – Circa 500 persone si sono radunate a piazza San Babila e sono poi partite in corteo verso Porta Venezia.

PALERMO – Un gruppo di studenti, dopo aver manifestato davanti alla Prefettura, ha occupato alcuni binari della stazione centrale per un’ora.

ANCONA – E’ durata due ore la manifestazione di un gruppo di attivisti dell’Assemblea permanente dei movimenti Marche, che si sono dati appuntamento nell’atrio della stazione ferroviaria per poi occupare la principale strada di scorrimento delle auto.

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