Sono sette le persone indagate nell’inchiesta sul dipinto di Leonardo ‘Ritratto di Isabella d’Este’ sequestrato in Svizzera: la proprietaria del quadro, Emidia (e non Emilia come si era appreso in precedenza) Cecchini, 70 anni, pesarese, ma per anni residente in Svizzera e a Montecarlo, il suo compagno Vincenzo Capodanno, 64 anni, napoletano, (che risponde di truffa assicurativa per un falso coinvolgimento in un incidente), Sergio Shawo, 50 anni, di Fano, l’avvocato che aveva il mandato per vendere il quadro, Mario Seri e Gabriele Bonazza, entrambi poliziotti in servizio alla questura di Pesaro e due mercanti d’arte, Mirella Setzu e Angela Tomasoni.

I poliziotti, secondo l’accusa, avrebbero collaborato con l’avvocato Shawo per trovare compratori del quadro e gestire i rapporti, oltre che effettuare sopralluoghi, mentre le due donne avrebbero avuto un ruolo nel cercare compratori per il Leonardo oltre che per altri quadri, compreso un Tiziano, la “Crocefissione”, che dovrebbe trovarsi in un caveau della Campania. Rispondono tutti di associazione a delinquere finalizzata all’esportazione illegale di opere d’arte.

 

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