La crisi economica resta, ma si parte lo stesso per le vacanze. Così il primo week-end di agosto è stato caratterizzato da code su strade e autostrade in direzione delle tradizionali località di villeggiatura e verso la Slovenia.

Rispetto allo scorso anno sono aumentati gli italiani che hanno fatto la valigia, o meglio quelli che hanno scelto le quattro ruote per lasciare le città con destinazione mare o montagna:secondo l’Anas nelle ore centrali della mattinata il numero dei transiti sulle principali arterie è stato infatti superiore a quello di un anno fa. Per raggiungere le mete ambite non tutti hanno scelto l’automobile: un milione hanno deciso di spostarsi in treno, come fa sapere Viabilità Italia. A funestare però le partenze degli italiani, alcuni incidenti- quattro dei quali hanno determinato la chiusura per diverse ore del passante di Mestre – e il maltempo che ha investito la parte nord-occidentale della penisola con nubifragi, frane e trombe d’aria tra Piemonte e Lombardia. Sempre per il maltempo è da ieri sera sospeso per tutto il fine settimana il traffico ferroviario tra Italia e Francia: la causa scatenante, l’ esondazione a Modane, nel Paese transalpino, del fiume Arc. Quella di oggi non è stata solo una giornata di partenze ma anche di arrivi di turisti dall’estero: il dato più eclatante, le due ore di attesa al traforo del Monte Bianco per entrare in Italia dalla Francia. Su strade e autostrade il traffico è stato dunque da “bollino rosso”, intenso soprattutto sulla dorsale adriatica e verso la Slovenia. Le grandi città hanno cominciato a svuotarsi sin dalle prime ore dell’alba e la circolazione, che si è via via infittita nel corso della giornata, ha provocato incolonnamenti sulle principali arterie. I problemi maggiori sono stati legati agli incidenti che hanno portato alla chiusura del passante di Mestre (con uno dei feriti rimasto incastrato tra le lamiere): le code hanno raggiunto la punta massima di 11 chilometri nel tratto tra San Stino di Livenza e Latisana. Una fila di 12 chilometri si è formata invece sulla A/22 verso Bolzano, dopo che il rimorchio di un mezzo pesante, che trasportava frutta, si e’ ribaltato. Per il traffico intenso, sette chilometri di coda invece sull’A/15 tra Aulla e allacciamento A/12 verso la Spezia. A rovinare il primo week end di agosto, il maltempo al Nord. Un nubifragio nella bassa bergamasca – che si è abbattuto soprattutto attorno alla città di Treviglio – ha provocato allagamenti di strade e scantinati e ha anche fatto cadere alberi. E le cattive condizioni meteo sono anche all’origine di una frana di circa 30 metri quadrati, nei pressi del Ponte del Costone, in valle Seriana; parte dei detriti hanno invaso la carreggiata della strada principale della valle, con pesanti ripercussioni sulla viabilità. Tetti scoperchiati, cantieri devastati e alberi abbattuti, in provincia di Vercelli per una tromba d’aria; e nel capoluogo c’è stato un blackout che ha interessato alcune zone della città. Per allagamenti dovuti allo straripamento del torrente Arnetta è stato chiuso per diverse ore un tratto dell’A8, l’autostrada che collega Milano a Varese. Piogge sono previste ancora per domani sull’Italia settentrionale ma anche su quella centrale, specie su Toscana, Umbria e Marche, e sulla Sardegna.

 

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