Aveva nascosto profilati e lamine di oro puro in piccoli contenitori di tetrapak, confezionati con carta da regalo, per un totale di 2,22 kg. L’oro era stato avvolto con carta carbone per eludere i controlli dello scanner a raggi X della Dogana, ma e’ stato scoperto dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Firenze, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, nella sala arrivi dell’aeroporto di Firenze-Peretola.
Nel mirino e’ finito un 50enne brasiliano, proveniente da San Paolo (Brasile) e giunto a Firenze dopo aver fatto scalo a Roma, sottoposto ad un controllo di routine. Le confezioni erano state accuratamente sistemate nel bagaglio e nascoste sotto alcuni vestiti. Il brasiliano ha ammesso di aver acquistato, nell’arco di 8 mesi, l’oro in Brasile per rivenderlo in Italia, sostenendo di non conoscere gli obblighi di dichiarazione all’ingresso nel territorio italiano. Il valore dell’oro venduto sul mercato italiano avrebbe consentito un ricavo di oltre 110.000 euro. L’oro stato sottoposto a sequestro e il brasiliano e’ stato denunciato all’autorita’ giudiziaria per tentato contrabbando. Dovra’ pagare una multa da due a dieci volte i diritti di confine dovuti.