Il movimento No Tav condanna il raid vandalico subito la scorsa notte dalla ditta Italcoge di Susa (Torino), definendolo ”di chiaro stampo mafioso”.

Lo fa in una conferenza stampa a Vaie (Torino) durante la quale uno dei principali leader del movimento, Alberto Perino, ha ammesso che ”i No Tav hanno scardinato il cancello alla centrale elettrica alla Maddalena di Chiomonte ma – ha precisato – lo hanno fatto alla luce del sole, come nel loro stile. La scorsa notte a Susa, invece – ha aggiunto – si e’ trattato di atti mafiosi, che non appartengono alla metodologia ne’ al dna del nostro movimento”. Secondo i No Tav, ha detto Perino, ”e’ in corso un disegno torbido volto a criminalizzare il movimento”. Per sostenere la tesi dell’attentato di stampo mafioso, il leader dei No Tav ha detto che ”due anni fa la Italcoge aveva l’appalto di lavori sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria e si era trovata un po’ di mezzi bruciati in quanto avevano denunciato la richiesta di pizzo su alcune fatture”. Un volantinaggio contro l’impresa di Susa, previsto dal movimento No Tav per domani – ha riferito Perino – potrebbe essere confermato. ”Decideremo stasera in assemblea – ha concluso Perino – ma in linea di massima cambieremo soltanto il testo del volantino”.

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