La Cassazione ha confermato la custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del patron dell’Ilva Emilio Riva, del figlio Nicola e dell’ex direttore dello stabilimento tarantino dell’acciaieria, Luigi Capogrosso.
In particolare, la I Sezione Penale della Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dai Riva e da Capogrosso, nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Taranto per disastro ambientale, contro l’ordinanza con la quale il Tribunale della Libertà di Taranto lo scorso 26 luglio aveva concesso i domiciliari.