Arrestato l’uomo che era alla guida della motoslitta che, in un incidente sul Cermis in Trentino, ha provocato la morte di sei persone nei giorni scorsi. Si tratta di I. I. A., di 58 anni, accusato di omicidio plurimo colposo e lesioni personali colpose.
L’arresto, su ordinanza di custodia cautelare, eseguito dalla Squadra mobile della polizia di Trento, con i carabinieri di Cavalese, e’ stato richiesto dalla Procura di Trento, in base agli accertamenti effettuati da polizia e carabinieri. L’arresto e’ stato eseguito intorno alle 13 e l’uomo, ricoverato dalla sera stessa per le ferite riportate nell’incidente, resta in ospedale, nell’area del Santa Chiara di Trento riservata alla detenzione. A morire, nella tarda serata del 4 gennaio, erano stati sei russi, un altro era rimasto ferito e si trova tuttora in cura. Tra le vittime, la moglie del guidatore della motoslitta, Larissa Rafilya Pshenichnaya, 51 anni, residente a Predazzo, che gestiva col consorte l’hotel Sporting Cermis, e cinque turisti, Liudmila Iudina, 48 anni, la figlia Julia, 25 anni, Irina Kravchenko, 45 anni, il figlio Denis di 16 anni, Viacheslav Sleptsov, 52 anni. Tutti e sei erano sul rimorchio trainato dalla motoslitta, che si e’ ribaltata su di una pista. Chiusa nel buio agli sciatori, tantomeno era un percorso autorizzato per una motoslitta, cosi’ come il rimorchio non era adibito al trasporto di persone. L’enorme imprudenza risulta dunque il fattore che ha determinato la richiesta dell’accusa, insieme agli accertamenti oggettivi sul mezzo.