E’ precipitato in un canalone per circa trecento metri dopo che un masso al quale si era aggrappato ha ceduto all’improvviso. Cosi’ e’ morto questa mattina Mario Merelli sulle Prealpi orobie. L’alpinista bergamasco stava scendendo dalla cima della montagna, che aveva raggiunto intorno alle 6 di stamani, insieme all’amico Paolo Valoti, ex presidente del Cai di Bergamo.

I due erano partiti ieri sera da Valbondione e dopo una sosta al rifugio Coca, avevano raggiunto il pizzo Scais, a oltre tremila metri di quota. L’incidente si e’ verificato alle 8 di stamani sul versante valtellinese della montagna. Quando Merelli ha perso l’equilibrio ed e’ caduto dalla parete rocciosa si trovava dietro al compagno di cordata, che ha assistito alla scena. Valoti e’ sceso a verificare le condizioni di salute di Merelli, dopodiche’ ha chiamato i soccorsi. Il personale del 118 ha recuperato il cadavere dell’alpinista con il verricello e lo ha trasferito alla base del Soccorso alpino di Valbondione. Merelli era molto conosciuto in provincia di Bergamo; dolore e costernazione per la tragedia che ha coinvolto l’alpinista bergamasco sono stati espressi dal presidente del Cai orobico Piermario Marcolin: ”Perdiamo un gigante di umilta’, professionalita’ e competenza”, ha detto.

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