Militari della Guardia di Finanza di Gallipoli, in provincia di Lecce, hanno sequestrato a Collepasso circa 20.000 capi e accessori vari per l’abbigliamento importati dalla Cina (pantaloni, maglie, scarpe, camicie, pigiami, tute, giubbotti, valigie, cinture, borsellini uomo donna, occhiali, borse, bigiotteria, cosmetici, collane ecc.), risultati privi dei requisiti richiesti da Codice del Consumo.
In particolare, sulle confezioni o sulle etichette dei capi sequestrati, mancavano le indicazioni in lingua italiana della denominazione legale o merceologica del prodotto, del nome, della ragione sociale o del marchio del produttore o dell’importatore qualora il prodotto venga realizzato fuori dall’Unione Europea, dell’eventuale presenza di sostanze che possano arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente e delle eventuali precauzioni sull’utilizzo del prodotto in condizioni di sicurezza. L’operazione e’ stata eseguita in un esercizio commerciale gestito da una cittadina cinese di 22 anni residente nel Sud Salento, che e’ stata segnalata alla Camera di Commercio, per la notifica delle sanzioni amministrative pecuniarie. L’attivita’ di contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri o contraffatti e’ volta a tutela della salute degli acquirenti in ragione dell’utilizzo di materiali, fibre e trattamenti coloranti non conformi agli standard minimi di qualita’, ma anche a garanzia della leale concorrenza e del corretto funzionamento del libero mercato. Dall’inizio dell’anno, i Reparti del Comando Provinciale di Lecce, nel corso di 32 operazioni, hanno sequestrato amministrativamente oltre 339.744 pezzi di varia natura merceologica.