“Quelli di ieri sono omicidi della Quinta Mafia, un mix complesso e variegato di mafie tradizionali, colletti bianchi e delinquenti locali, in grado di reinvestire il denaro di Cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta, che spara per il controllo del territorio e fare il salto nelle nuove gerarchie criminali”. Cosi’ Antonio Turri, responsabile di Libera Lazio commenta il duplice omicidio di avvenuto ieri a Ostia.
“Roma e’ da tempo nel mirino dei clan: la citta’ e’ una piazza commerciale di primo piano nello scenario nazionale – sostiene in una nota – inoltre, e’ il centro del potere politico dove vengono prese decisioni su grossi investimenti e grandi appalti. La Capitale, infine, e’ una enorme piazza del consumo di droghe. E gli interessi sono elevati e molteplici”. Alcuni numeri- denuncia Libera- fotografano la ‘faccia economica’ della quinta mafia: solo il comando provinciale dei Carabinieri di Roma, negli ultimi 3 anni, ha confiscato beni per valore 153 mln euro. Nei primi dieci mesi del 2011, solo a Roma carabinieri hanno sequestrato 5 mila chili droga di cui 1187 erano cocaina. E nei primi sei mesi del 2011, secondo il rapporto semestrale Uif della Banca d’Italia, gli intermediari finanziari hanno trasmesso per il Lazio 2756 segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio, e 89% pari a 2473 sono in Provincia di Roma.