Un’accesa lite familiare e’ finita in tragedia a Campegine, nel reggino. Ieri notte, all’esterno di un bar, un operaio e’ stato ferito da un’arma da taglio dal fratello della convivente dopo una lite tra la donna ed il compagno. Il ferito, che non corre pericolo di vita, ora e’ ricoverato presso l’Ospedale di Reggio Emilia dove e’ stato giudicato guaribile con una prima prognosi di 30 giorni per una ferita da taglio al collo ed una all’addome.
Il fratello della compagna che l’avrebbe ferito che e’ stato subito rintracciato e fermato dai Carabinieri della Stazione di Castelnovo di Sotto si trova in caserma. La sua posizione e’ al vaglio in ordine all’accusa di lesioni aggravate. Sembravano due pugni e invece sarebbero stati due fendenti improvvisi quelli sferrati dal fratello della convivente al ferito giacche’ quest’ultimo, dopo i colpi ricevuti, ha iniziato a sanguinare, ed e’ stato quindi soccorso presso l’Ospedale Santa Maria di Reggio Emilia per le serie lesioni riportate al collo ed all’addome. Il dissidio e’ stato scatenato da futili motivi.