La Polizia di Lucca ha denunciato otto persone, componenti di un gruppo criminale, tutte residenti in Versilia ed in parte originarie di Napoli.

Le indagini degli uomini della squadra mobile, si legge in una nota, sono iniziate nell’ estate del 2012 quando fu arrestato, per il reato di usura un 42enne pluripregiudicato considerato a capo del clan Saetta che nella zona di Viareggio e dedito ai prestiti ‘a strozzo’, in collegamento con la camorra napoletana. Dopo l’ arresto del capoclan, avvisa la stessa nota, le indagini sono proseguite per capire dove fossero investiti i soldi provento dell’ usura. Le indagini hanno consentito di riscontrare che il gruppo criminale aveva attribuito la titolarita’ di alcune societa’ a terze persone consapevoli di tale fittizia intestazione finalizzata ad eludere misure di prevenzione patrimoniale, perche’ ai medesimi erano gia’ in passato stati sequestrati beni del valore di alcuni milioni di euro. Dopo l’arresto del capoclan le indagini sono proseguite per capire dove fossero investiti i soldi provento dell’ usura; le indagini hanno consentito di riscontrare che il gruppo criminale aveva attribuito la titolarita’ di alcune societa’ a terze persone consapevoli di tale fittizia intestazione finalizzata ad eludere misure di prevenzione patrimoniale, perche’ ai medesimi erano gia’ in passato stati sequestrati beni del valore di alcuni milioni di euro. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terra’ alle ore 11 in questura.

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