Le fiamme gialle di Modena hanno proceduto all’esecuzione della misura cautelare patrimoniale del sequestro preventivo di sette unita’ immobiliari finalizzato alla confisca per equivalente degli stessi, il cui controvalore stimato e’ pari a circa 1.200.000 euro.

Il sequestro e’ stato effettuato nei giorni scorsi, in esecuzione di un provvedimento emesso da Gianluca Petragnani Gelosi, gip del Tribunale di Modena, su richiesta avanzata, quale coordinatore delle indagini, dal pm Claudia Natalini della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena. I beni immobili erano nella disponibilita’ del rappresentante legale di una societa’ attiva nel settore del commercio all’ingrosso di abbigliamento e accessori risultata essere al centro di una complessa frode fiscale, attuata mediante la sistematica emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, utili a consentire una rilevante contrazione della base imponibile sulla quale applicare le relative imposte, nonche’ ad alterare le regole del corretto funzionamento del mercato di riferimento. L’attivita’ ispettiva della Guardia di Finanza ha permesso tra l’altro di constatare a carico della societa’ verificata indebite compensazioni di Iva operate negli anni d’imposta 2007, 2008, 2009 e 2010 per un importo complessivo pari a 1.106.000 euro. Infatti, il credito d’imposta maturato dall’azienda controllata derivava dall’annotazione in contabilita’ di Foi (fatture per operazioni inesistenti) emesse da societa’ cosiddette cartiere, vale a dire costituite al solo scopo di emettere fatture fittizie e completamente prive di una qualsivoglia struttura aziendale. Le violazioni constatate hanno portato alla denuncia alla competente autorita’ giudiziaria dei responsabili.

 

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