La polizia di Modena ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due rapinatori di origini romane, padre e figlio, autori della rapina consumata il 9 settembre 2011 al Banco San Geminiano e San Prospero di Modena.

Le indagini hanno consentito di identificare i rapinatori grazie alle impronte digitali lasciate su alcune banconote. Gli investigatori hanno cosi’ scoperto che il piu’ anziano, sul quale grava anche l’accusa di tentato duplice omicidio, e’ il figlio di un elemento storico della Banda della Magliana gia’ sottoposto al regime speciale del 416-bis. Esaminando i filmati delle telecamere a circuito chiuso della banca, gli agenti della Squadra Mobile hanno notato che, durante le operazioni di prelievo dei soldi, i rapinatori raccoglievano anche una mazzetta civetta di banconote. Proprio questa circostanza ha consentito di recuperare le impronte digitali dei due. Ulteriori particolari saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terra’ alle ore 11 odierne presso la locale Questura.

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