Lo ha avvicinato offrendogli della cioccolata, millantando di essere un amico della mamma e chiedendogli di seguirlo per mostrargli una bella cosa. Lui, 7 anni appena, stava per cadere nella trappola di quell’uomo, un tunisino di 36 anni, con numerosi precedenti per atti di libidine nei confronti di minorenni.
A sventare la violenza e’ stata la prontezza della baby sitter e l’intervento di una mamma-poliziotta. E’ accaduto ieri nel parco di in via del Verrocchio a Brescia, alle 19 circa. La baby- sitter, accortasi di quanto stava accadendo, ha richiamato indietro il bimbo e a quel punto le attenzioni dello straniero si sono rivolte alla donna la quale, minacciata e insultata pesantemente, chiedeva che venisse chiamata la polizia. Tra i bambini presenti al parco anche il figlio 12enne dell’ispettore di polizia che e’ intervenuta riaccompagnando a casa i bambini e cercando l’uomo che nel frattempo si era allontanato. Avvistato in una via poco distante, l’ispettore lo ha avvicinato, qualificandosi e chiedendogli i documenti per identificarlo. Il 36enne, ubriaco, ha reagito violentemente minacciando la poliziotta e scagliandole contro una bottiglia di vetro prima di darsi alla fuga. L’ispettore lo ha inseguito contattando nel frattempo il 113 per chiedere l’intervento di una Volante che, giunta sul posto, ha fermato lo straniero. L’uomo ha reagito con violenza agli agenti e anche in Questura ha danneggiato alcuni mobili. Gia’ condannato nel 2011 a Brescia per violenza sessuale nei confronti di un minore e’ stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni aggravate.