Deve rispondere di tentato omicidio il tunisino di 41 anni, in Italia senza fissa dimora, gia’ conosciuto alle forze dell’ordine, arrestato nella tarda serata di ieri dai carabinieri della stazione Roma Porta Portese. L’uomo, la sera del 21 settembre scorso, era salito a bordo di un autobus di linea 766 mettendosi seduto vicino alla vittima, un conoscente senegalese di 36 anni.

Dopo alcuni minuti, il 41enne ha iniziato ad importunare verbalmente due ragazze che erano sul bus: a quel punto, il senegalese ha chiesto al tunisino di smetterla di dare fastidio e di chiedere scusa alle donne. L’uomo ha preso come un affronto quel comportamento ed ha iniziato ad apostrofare anche il suo conoscente. Alla fermata di via Giustiniano Imperatore, il cittadino senegalese e’ sceso dal mezzo pubblico seguito dal tunisino che lo ha afferrato per un braccio e accoltellato all’addome. ”Ora tu muori”, le parole che sarebbero state proferite dal suo aggressore riferite dalla vittima prima ai medici che lo hanno soccorso e poi, dopo tre giorni di ricovero in prognosi riservata al San Giovanni Addolorata, ai carabinieri della stazione Roma Porta Portese, dove si e’ recato per denunciare l’accaduto. Grazie alle indicazioni fornite dalla vittima, i militari hanno individuato il tunisino nei pressi di piazzale della Radio. Dopo aver ammesso le responsabilita’ e riferito di aver gettato il coltello subito dopo l’aggressione, e’ stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e associato al carcere di Regina Coeli.

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